Certo che parlare di gay che vengono picchiati -anche solo nei videogames- in questi giorni, non è che sia divertentissimo, e ogni gaymers si augura sempre che la violenza resti un’opzione catartica in un videogioco.
Go Go Ackman 3 è una via di mezzo tra un platform e uno sparatutto con protagonisti un demone bambino e la sua controparte angelica. In questo terzo capitolo per il Super Nes, Ackman combatte contro il capo della polizia dall’evidente orientamento sessuale. Anche in questo videogame l’abbigliamento gay è d’ordinanza che manco Al Pacino in Cruising: pelle nera, berretto borchiato e culo al vento. Il fatto che i protagonisti siano bambini, fa scivolare tutto nell’atavica dicotomia pedofilia-omosessualità: “The last saw Ackman face a flamboyantly gay pedophile police office” (Wikipedia worte). Ci mancava solo questa.
GQ