La Grasshopper Manufacture nel 2008 fa uscire il gioco No More Heroes, uno dei titoli più interessanti per la Wii, non senza le immancabili critiche per la violenza gratuita e il troppo sangue sparso tra una schermata e l’altra.
E invece la storia di Travis che va in giro per Destroy City ricorda tanto la ricerca del protagonista di El topo di Alejandro Jodorowsky, che sul suo cammino incontra altri reietti, amici ai margini e le risposte che tanto cercava. Come a dire che se ti fermi allo schiaffo ti perdi il suo insegnamento.
Ma siam qui non per far critica cinematografica bensì per parlar di omosessuali, e sia il primo titolo che il suo seguito No More Heroes 2, uscito qualche mese fa in Europa e l’anno precedente in Giappone, non lesinano certo in personaggi o situazioni interessanti.
In No More Heroes quando il protagonista si reca nella palestra di Thunder Ryu, maestro di arti marziali, per affinare la sua tecnica, viene scambiato per una marchetta e trattato quindi di conseguenza (dal minuto 2:49):
Come tutti sanno le palestre stanno ai gay come i centri commerciali stanno agli zombie, e in No More Heroes 2 troviamo un altro istruttore d’arti marziali, sicuramente più simpatico del primo.
Dopo un veloce scambio di battute e battutine ammiccanti di rito, l’allenamento -eseguito in grafica 8bit come in un vecchio NES- consiste nel colpire i manubri lanciati ed evitare i cuoricini che la MuscleChecca lancia con i suoi baci.
Sarà quel lycra rosa con fusciacca, che tanto ricorda Madonna in Hung Up, sarà il petto villoso con i baffoni, ma io a lui già lo amo.
Ringraziamo vitanaturaldurante il GQ ad honorem Mario per la preziosissima segnalazione.
L’istruttore è adorabile 😀
Chissà magari spolvero il Wii per giocarli i No More Heroes.
Ah cmq, complimenti per il blog 😉