Come abbiamo già analizzato precedentemente (leggete QUA per rinfrescarvi la memoria), l’ambiguità è tratto fondamentale per tracciare una psicologia negativa, che sia ombra o che sia guardiano della soglia, esteticamente o comportamentale. Tralasciando per ora l’ambiguità del maschile nei bishonen, nell’estetica dei manga giapponesi, di cui la longeva serie di Final Fantasy ne fa da padrona, volevo parlare della ben più esplicita sequenza della palestra\sauna del settimo capitolo della saga.
In Final Fantasy VII (1997 Square Enix) per PsOne, ritroviamo i riferimenti estetici fin qui analizzati, ma trattati in maniera più profonda, non tralasciando un certo aspetto comico.
Il protagonista Cloud si ritrova a dover compiacere Don Corneo per poter continuare il suo viaggio, e per farlo è costretto a travestirsi da donna, come gli viene consigliato da una barista: un vestito di seta è facilmente reperibile in un negozio di abbigliamento ma il travestimento necessita di una parrucca bionda.Dove trovarla se non nella palestra “Boys, Boys, Boys”? Nella sala attrezzi alcuni uomini stanno allenandosi, quando la routine degli esercizi viene interrotta dall’arrivo di Cloud che per vincere la parrucca dovrà sfidare uno di loro in una gara di squat. Ma non è tutto. Successivamente il protagonista visita la sauna HoneyBee Inn, in cui incontra nuovamente l’intera squadra di sollevamento pesi della palestra. Mukki, barbuto capoclan, lo invita a unirsi a loro. Una volta tutti e dieci in una vasca, l’inquadratura si sposta in un discreto fuori campo, mostrandoci soltanto i capelli dei ragazzi a mollo nell’acqua calda. Il dialogo tra Mukki e Cloud si fa più esplicito.
In questo video analizzato dal gruppo Bears in Game, vediamo l’intera sequenza (una decina di minuti), seguita dalla traduzione del dialogo nella sauna.
Per chi va di fretta, il dialogo è questo.
Mukki «Non essere imbarazzato! Sciogliti, Bubby! Laviamoci via questo sudore e questo sporco, insieme. Dai! Bubby! Sei un tipo riservato, eh? Wow! Vuoi vedere! Questo bagno non è meraviglioso? Ti scioglie il cuore. Come ti sembra , Bubby? Stai bene?»
Cloud «Mi fa male. Non mi sento bene, voglio uscire»
Mukki «E’ solo che non sei abituato. Prova a contare fino a dieci»
Cloud «Uno…»
Mukki «Ehi Bubby, quanti anni hai?»
Cloud «Ventuno»
Mukki «Hai meno della metà dei miei anni. Sono così geloso! Vorresti entrare nel mio “Giovane gruppo di Bubby”?»
Cloud «Non per essere maleducato o quant’altro, ma potresti andare a farlo a qualcun altro?»
Mukki «Bè, se ti senti troppo male… Se vuoi abbiamo in programma una gita in una casa di campagna»
Cloud «Nove… e dieci!»
Mukki «Perchè non resti un po’ a giocare? Papino è così solo…»
Appena uscito dalla vasca e tornato nell’androne della sauna, Cloud ha un mancamento e lo schermo piomba nel buio. Poco dopo il nostro protagonista si sveglia nel letto con Mukki, che dopo un veloce massaggio, ringrazia e augura al nostro eroe di rincontrarlo presto.
uno dei miei giochi preferiti, lo feci da piccolo, ho ricordi troppo confusi ma che bello!