“Batman e Robin sono chiaramente una coppia gay e le loro avventure stanno trascinando migliaia di ragazzini sulla strada dell’omosessualità”. Questo è quanto dichiarava lo psichiatra Frederic Wertham nel 1954 alla pubblicazione del libro “Seduction of the Innocent“, un trattato sull’influenza che i fumetti (in particolare quelli dei supereroi) avrebbero avuto sugli adolescenti statunitensi dell’epoca.
Secondo le teorie di Wertham, il dinamico duo rappresentava il sogno proibito di una vita di coppia omosessuale. L’abitare in un sontuoso palazzo senza mogli o fidanzate, serviti solamente da un vecchio maggiordomo ne era la prova più lampante. Questa sottile atmosfera omoerotica rappresentava quindi uno stimolo per milioni di teenager ad avere fantasie omosessuali.
In un momento storico in cui la criminalità giovanile era in ascesa, le teorie di Wertham furono subito abbracciate da più parti e sfruttate per la creazione della Comics Code Authority, una sorta di codice di autocensura che supervisionava ogni albo a fumetti immesso sul mercato.
Oggi, dopo più di 50 anni dalla pubblicazione di “Seduction of the Innocent”, è stato scoperto che buona parte delle sue prove erano palesemente fasulle. In un articolo della Dott.ssa Carol Tilley pubblicato sul magazine Information & Culture si legge che molte delle interviste fatte ai ragazzi furono manipolate, esagerate o addirittura inventate. Gli intervistati, che per Wertham erano “parecchie migliaia”, furono in realtà poche centinaia e tra questi c’erano anche molti teenager con alle spalle situazioni familiari difficili di cui non veniva fatta nota.
Tra i più lampanti esempi di mistificazione Tilley cita un passaggio in cui un ragazzo gay aveva dichiarato a Wertham di essersi calato nei panni di Robin e di volere dei rapporti sessuali con Batman. Cercando però negli appunti originali dello psichiatra si legge che queste dichiarazioni furono date da due ragazzi di 16 e 17 anni già legati da una relazione e che, come migliaia di loro coetanei, erano soliti fantasticare sulle prodezze (anche sessuali) di alcuni supereroi.
Purtroppo la verità è venuta a galla troppo tardi. Frederic Wertham se ne è andato nel 1981 ma chissà come avrebbe reagito alla notizia che oggi, in antitesi alle sue teorie, migliaia di teenager gay americani hanno fatto coming out e non si sentono più discriminati proprio grazie ai tanti supereroi omosessuali apparsi negli ultimi anni?