Ieri a New York sì è svolta la EA The Full Spectrum, una conferenza dedicata all’analisi delle tematiche lgbt nel mondo dei videogiochi (ne abbiamo parlato QUI). Per promuovere l’evento e spingere i gaymers a condividere online le loro impressioni è stato realizzato un video nel quale alcune importanti figure di EA e non solo, lanciano un messaggio a sostegno della campagna #H8ISNOTAGAME – L’odio non è un gioco.
http://www.youtube.com/watch?v=dxnku5PB2z8
Se non masticate l’inglese, quì sotto una traduzione di quel che dicono:
PETER MOORE: 275 milioni di persone giocano i giochi EA e io non voglio che nemmeno una di loro si senta estromessa o a disagio.
BRIAN HUPP: E’ davvero stancante vedere così tanti commenti carichi di odio sui forum, soprattutto quando l’intera industria sta facendo grandi cose.
HILARY ROSE: Nella mia famiglia giochiamo ad un sacco di giochi. A me e ai miei figli piace trattare chi incontriamo online così come vorremmo essere trattati noi offline.
TRENDANE SPARKS: Un paio di settimane fa, qui alla EA, vedo un tipo che gioca e d’un tratto urla: “Hey, quello è un frocio!”. Io allora esclamo: “Oh Dio! Devo farmi dare il suo numero perchè non ho un fidanzato!” E lui imbarazzato: “Oh… be’…”.
Be’, pensaci due volte la prossima volta!
JON HARRIS: Siccome non ci sono dei veri personaggi gay nei videogiochi, il mio personaggio preferito è sempre stato Chun Li di Street Fighter. Uso sempre lei perchè non riesco ad immedesimarmi con i personaggi maschili del gioco e per questo sono stato spesso sfottuto dagli altri, in particolare dai miei fratelli più grandi. Credo che se ci fossero delle rappresentazioni migliori potrei impersonare qualcuno adatto a rappresentare meglio il mio essere.
WILL WRIGHT: E’ da molto tempo che alla Maxis lasciamo i nostri giocatori liberi di crearsi le proprie esperienze e di giocare come vogliono essere. Voglio che più sviluppatori si sentano spinti a fare altrettanto.