È uscito solo ieri Mortal Kombat X e il gioco sembra già guadagnarsi un posto di riguardo, almeno nella storia dei videogaymes.
Per quanti hanno letto il mio libro (che trovate sempre QUI) non sarà una sorpresa la mancanza totale di personaggi gay nella lunghissima saga di Mortal Kombat, e lo ammetto, questo è sempre stato un mio cruccio: primo perché è uno dei miei giochi preferiti e avrei amato molto parlarne in questi termini, e in seconda istanza mi è sempre dispiaciuta questa mancanza di attenzione in un roster di biografie numerosissimo.
Ma ora quel momento è arrivato e anche la serie della NetherRealm Studios sembra essersi messa al passo coi tempi; avranno scoperto che siamo stati noi gay a inventarci le fatality.
Kung Jin è un personaggio nuovo, mai incontrato prima, un duro, un ex ladro, monaco arciere e membro delle Unità di Forze Speciali. In una serie di flashback, i giocatori potranno scoprire il suo passato.
Nel capitolo 4, Raiden chiede a Kung Jin di unirsi ai monaci Shaolin.
– Non posso … Non mi accetteranno.
– Si preoccupano solo di ciò che è nel tuo cuore, non quello che il tuo cuore desidera.
Sì è vero è un po’ pochino. Il regista delle cinematic, Dominic Ciancialo, però sembra confermare l’omosessualità di Kung Jin, e scrive:
“Vedo che alcuni stanno cogliendo sfumature contenute nei flashback di Kung Jin, sono contento d’avere così fans attenti!”.
Di sicuro tornerò a parlarne appena avrò messo le mani sul gioco, intanto godiamoci nel filmato qui sotto la sua Fatality.