(L’articolo è ripreso da Lezpop) LEGGETE LEZPOP!
Negli Stati Uniti è uscito a luglio, Star Wars: Aftermath, il nuovo romanzo della saga scritto da Chuck Wendig, che racconta i fatti accaduti dopo Il Ritorno dello Jedi. Uno dei personaggi del libro è Sinjir Rath Velus ed è apertamente gay. Su Amazon, alcuni fan della saga non hanno gradito l’inserimento di un personaggio gay e hanno dato fiato all’omofobia più becera.
Tra questi, un certo Georgio accusa la Disney (che pubblica il romanzo) di «volerci fare ingoiare la diversità a tutti i costi. Non mi piace l’inclusione di così tanti personaggi gay, perché per me l’omosessualità non è normale. La sodomia non è normale e sono stanco di questi media liberal che vogliono farci accettare questo tipo di vita». Tra i blogger appassionati della saga, Earl Hall sostiene che «tutti ora stanno salendo sul carrozzone di Caitlyn Jenner» e si chiese se sia necessario avere diversi tipi di personaggi, perché la cosa più fastidiosa è che «questi gruppi stanno facendo di tutto per farmi accettare una tendenza sessuale»
Ma Chuck Wendig ha dato loro la miglior risposta possibile. Rimanendo ancorato al mondo di Star Wars, ha scritto sul suo blog:
“Se siete arrabbiati perché ho messo un protagonista gay nel romanzo, non posso farci niente. Mi dispiace, dinosauri lagnosi, il meteorite sta arrivando. Ed è un meteorite Nyan Cat favolosamente gay con una scia arcobaleno dietro di lui e il vostro modo di ragionare si estinguerà. Voi non siete l’Alleanza Ribelle. Non siete i buoni. Siete il fottuto Impero. Siete un Impero di merda, totalitario ed oppressivo. Se riuscite ad immaginare un mondo in cui Luke Skywalker possa essere infastidito dalla gente gay, non avete capito nulla di Star Wars. Sarebbe come cercare di rappresentare Gesù mentre picchia un lebbroso invece di guarirlo. Smettetela di essere l’Impero. Unitevi all’Alleanza Ribelle. Abbiamo amore, integrazione, musica grandiosa e droidi carini”.