A sei mesi dal lancio dell’Xbox One e Playstation 4 leggo nei blog -senza sorpresa- questa domanda. Il che, per quelli come me che hanno un po’ di annetti videoludici sulle spalle, non stupisce più di tanto: abbiamo superato indenni sfide leggendarie e all’ultimo sangue, dove le due fazioni erano molto più agguerrite su differenze che non erano sfumature di pixel. Di seguito vi elenco le sfide più violente a cui ho preso parte:
- Commodore 64 VS Spectrum - NES VS Master System - Gameboy VS GameGear (vi risparmio la parentesi Lynx) - Super Nintendo VS Megadrive - Nintendo 64 VS Sega Saturn
Negli anni successivi per tecnologia e produzione, i confini tra le macchine si sono assottigliati e per quanto concerne la mia esperienza, nella penultima generazione, quella PS3 e Xbox360, le differenze sono visibili quanto la buona educazione in un grillino 5 stelle.
Ciclicamente la sfida si ripropone e far parte di una fazione è un aspetto divertente del gioco, regala sentimento di appartenenza, sviluppa simpatie aggregative e, non ultima, favorisce il mercato. La comunicazione pubblicitaria è parte del gioco e prende come pilone l’empatia e la seduzione dei testimonial per esempio, ma a volte le differenze stanno tutte qui.
Non vi sto dicendo nulla di nuovo, lo so, ma ogni tanto fa bene sapere che in queste sfide all’ultimo pixel l’importante è il gioco e il divertimento.
E il gioco è fatto di emozioni, a volte strettamente legate al ricordo, e questo non è un caso. L’esperienza del gioco è per la maggior parte legata alla nostra infanzia/adolescenza; pochi sono quelli che riescono a coltivare un aspetto importantissimo che è universale, appartiene a tutti.
Tutti i bambini giocano (da soli, “gioco individuale e parallelo” o in gruppo, “gioco sociale o collaborativo”). Pochi invece gli adulti che ancora lo fanno, molti quelli che l’hanno sublimato in qualcos’altro.
Qual è la console col motore grafico migliore? Capita a tutti di chiederselo. La LEGO qualche anno fa fece una campagna pubblicitaria che trovai meravigliosa e che secondo me risponde in maniera esaustiva a questa domanda.
Continuo a pensare che i motori grafici più potenti non siano al servizio dei giocatori, ma uno strumento in più per i game designer. E non è detto che questi ne facciano un buon uso, o che siano indispensabili alla loro creatività.
Allora vi dico io chi vince tra la Xbox One e la Playstation 4. Chi continua a divertirmi come fosse la prima volta. Chi mi ricorda perché i videogiochi sono così importanti nella mia vita. Chi amo e amerò sempre e in maniera ricambiata. Ok, è un po’ mercenario e mi chiede sempre dei soldi, ma quale videogioco non lo fa?
In questa frenesia del videogioco più bello, più potente, più performante, volevo dirti davanti a tutti che vinci sempre tu, e io continuo ad amarti.
Se poi la Sony o la Microsoft volessero regalarmi le loro ultime macchine per confutare la mia tesi, io e il mio cabinato non aspettiamo altro. A dispetto di molti giocatori, noi siamo una coppia aperta.
Proprio per questo non ho mai avuto una preferenza. Nella “current gen” ho avuto modo di avere tutte e 3 le console delle principali case: Wii / xbox360 / ps3. Ho iniziato il mio percorso con la Microsoft dopo una decade passata insieme alla Sony. Non accusai nessun colpo e non urlai nemmeno alla rivoluzione. Le console war non si combattono tra le console in termini stretti, si combattono su un altro fronte: le esclusive. E proprio per questo che alla fine ti trovi combattuto: “Uncharted 4 o Halo 5?”, “Ma c’è Destiny della Bungie che sostituirà Halo”. Halo non si può sostituire come nemmeno un buon gameplay di copertura in terza persona potrà mai sostituire Gears of War. Ma dall’altro fronte non puoi nemmeno ignorare Uncharted e la possiilità che Naughty Dogs possa ricreare un altro capolavoro come The Last of Us. Non possiamo ignorare Heavy Rain o Beyond: Two Souls o il mito di The Last Guardian (????) e. Qui sta la scelta, secondo me. E, come dici tu, tutto sarebbe risolto possedendo entrambe le console. Per questo cerco ancora di piantare alberi di soldi come Pinocchio.
Hai ragione da vendere Snowhart. C’era un paragrafo in cui ammettevo la mia passione per un God of War che non avrei mai gustato se non con le console Sony. O un Left 4 Dead solo su Microsoft. O The Last of Us, ecco non giocare a The Last of Us sarebbe stata per me una mancanza. Allora sai che soluzione ho pensato? A quella che usavo quando avevo 14 anni e i soldi erano pochi (come adesso. I soldi dico, non gli anni): farsi invitare a casa dagli amici che hanno altre console. Io direi che è la soluzione più figa.
Sono d’accordo anche io, la competizione fa solo bene al mercato e, alla fine di tutto, a guadagnarci sono i giocatori (almeno quelli seri – gli haters e i troll prima o poi si stancheranno). Per quanto mi riguarda, penso che a tenere alta la bandiera dei giochi che divertono, nonostante tutto, sia ancora Nintendo: sono tutt’ora un utente “old gen” (dopo 6 anni di Xbox 360/Wii sono passato a PS3 per giocarmi le esclusive perse, e attualmente spero di campare con questa per almeno un altro annetto), e mi accorgo che in tutti questi anni, a parte un paio di giochi (Banjo-Kazooie: Nuts & Bolts, Bayonetta e The Last of Us), non c’è niente che mi abbia entusiasmato come hanno fatto Super Mario Galaxy, come Zelda: A Link Between Worlds, Super Smash Bros. Brawl e il riscoperto amore per i Pokémon con la versione Y. Se Mario Kart 8 e Super Mario 3D World mi fanno pentire di non aver acquistato Wii U quando ne avevo la possibilità, mentre onestamente non spenderei 400€ per giocarmi l’ennesimo Uncharted (senza togliere nessun merito alla qualità della serie), evidentemente Miyamoto & co. ci sanno ancora fare.
La scelta di Nintendo è sempre stata chiara: nessuna corsa al motore piu potente e investimento su sperimentazione controller e periferiche per rendere il tutto piu divertente. WiiU sarà nata vecchia, è vero, ma il problema non è la sua gpu SÒ I GIOCHI li mortacci!
Con Wii U Nintendo ha fatto lo stesso errore del 3DS, ovvero quello di credere di poter cavalcare l’onda del successo della console precedente anche puntando su quei 4 giochi di merda che erano disponibili nel periodo di lancio. 3DS alla fine si è ripreso grazie al taglio di prezzo, ma soprattutto (appunto) ai bei giochi, quindi, gesùccristo, mettete al lavoro 10 team interni e sfornate sti benedetti nuovi Zelda, Metroid e StarFox su Wii U, è l’unico modo per far impennare le vendite e convincere le software house di terze parti a svilupparci sopra.